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Crolli e lesioni di strutture, EPC Editore, ottobre 2015, Dei Poli Sandro

Edizione: ottobre 2015
Pagine: 312
Formato: 170x240 mm
ISBN: 978-88-6310-669-5
EPC Editore

Crolli e lesioni di strutture

Dovuti a Terremoti - Incendi - Alluvioni - Degradazione dei materiali - Errori di calcolo - Impiego di materiali scadenti - Metodi costruttivi errati
Scritto nel 1942, con incredibile anticipo sui tempi, questo libro dello scomparso professor Dei Poli, eminente studioso del calcestruzzo armato e Professore Emerito presso il Politecnico di Milano per lunghi anni, è di estremo interesse ancora oggi: esso sembra scritto ieri. Il libro elenca, anche con l’ausilio di moltissime figure, un gran numero di crolli e di lesioni strutturali, classificandone e descrivendone le varie cause. Sebbene i crolli siano tutti per evidenti ragioni antecedenti il 1942, le cause di molti di essi sono le stesse dei crolli che avvengono ancora oggi. Infatti, le cause dei crolli e dei dissesti non vanno tanto e solo ricercate in deficienze di conoscenza legate allo sviluppo storico della disciplina, o nell’insufficienza delle normative, quanto in fattori che, ieri come oggi, si rivelano fatali: fretta, distrazione, euristiche semplificatorie, bias, incompetenza, cupidigia, superficialità, cecità di fronte ai sintomi premonitori, totale ignoranza, ecc. ecc. Il libro si legge come una raccolta di cautionary tales, racconti ammonitori, tutti capaci di insegnarci qualcosa, ma non fa uso né di calcoli né di formule. Pertanto può essere letto non solo da studenti di Ingegneria o Architettura, scuole per Geometri o Periti, o da professionisti, ma anche da persone semplicemente interessate all’argomento.

Indice

Prefazione - Presentazione - Introduzione - PARTE PRIMA: Cause eccezionali di natura e intensità non esattamente conosciute in fase di studio - Terremoti - Incendi - Esplosioni e urti - PARTE SECONDA: Cause eccezionali di cui la natura e la intensità possono prevedersi in fase di studio - Uragani - Piene di fiumi o laghi - Frane - Erosioni e cedimenti di fondazione - Disegni di progetto errati - Eccesso di sovraccarico - Mancanza di manutenzione - Degradazione dei materiali dovuta ad agenti esterni - Degradazione dei materiali dovuta ad erronea manipolazione - Impiego di materiali nuovi di qualità non ben conosciute - PARTE TERZA: Cause non eccezionali affatto ovviabili con uno studio più approfondito ed una tecnica più accurata - Errori materiali di calcolo - Mancata verifica di qualche elemento - Disposizioni generali di progetto errate - Qualità del materiale scadente impiegato - Erronea messa in opera degli elementi progettati - Messa in opera in condizioni sfavorevoli - Metodi errati della messa in opera - Erronea applicazione dei metodi esatti della messa in opera - Azioni dannose del materiale durante la sua messa in opera - Disarmi prematuri - Metodi errati di disarmo - Insufficiente sorveglianza sulla messa in opera - Varianti apportate al progetto - Mancanza di progetto - Conclusioni - Indice analitico-bibliografico

Destinatari

Ingegneri, architetti, studenti e professori universitari delle Facoltà di ingegneria e architettura.