Con l’emanazione del D.M. 3 agosto 2015 (RTO) e delle tante RTV allegate è stato dato un nuovo impulso al mondo della prevenzione incendi per tutti gli addetti ai lavori, considerando in particolare l’innovativo approccio introdotto dal Codice rispetto alle norme tradizionali. Diversamente dalle RTV classiche e dal loro approccio prescrittivo, il Codice fornisce un approccio semi-prestazionale o, a seconda dei casi, interamente prestazionale. Se la scelta progettuale è inquadrabile ed accettabile tra le soluzioni conformi, il ragionamento è tendenzialmente uguale all’approccio tradizionale; se le condizioni non consentono di uniformarsi alle soluzioni conformi, il progettista antincendio può optare per soluzioni alternative nelle quali dovrà dimostrare il raggiungimento del medesimo livello di sicurezza previsto dal normatore con le soluzioni conformi. Rimane infine valida la possibilità di ricorrere alla deroga. Inizialmente il Codice era applicabile in adozione volontaria; con l’emissione del D.M. 12/04/2019 il Codice è diventato obbligatorio per alcune attività, in particolare quelle non dotate di regola tecnica verticale di riferimento. Per altre attività, invece, il Codice e le RTV tradizionali sono applicabili in egual maniera. Questo libro mette a confronto la possibilità di scegliere, per alcune attività, la RTV tradizionale oppure il Codice e la specifica RTV allegata. In virtù di questo “doppio binario” sono presentati alcuni esempi di attività soggette ai controlli di prevenzione incendi che ad oggi è possibile progettare con le RTV tradizionali o le RTV allegate al Codice. Per ogni esempio vengono descritte le caratteristiche principali delle attività e indicate le soluzioni progettuali che differenziano maggiormente le attività in base all’adozione di un approccio rispetto all’altro.