Zero infortuni

Il testo si propone come un unicum nel panorama editoriale italiano sul tema. Partendo da una concreta esperienza sul campo, l’autore compie un’accurata ricognizione della letteratura scientifica internazionale con il proposito di confrontare sistematicamente gli assunti teorici con la realtà concreta, prospettando accanto ad una riflessione generale, esempi applicativi e stimoli operativi d’immediato interesse pratico. Dopo un capitolo introduttivo, il testo si sofferma sull’importanza della ricerca del significato come elemento di base per costruire una percezione della sicurezza basata su valori etici prima che su considerazioni normative o economiche. Nel secondo capitolo si presentano le diverse concezioni della prevenzione nell’ultimo secolo: il paradigma tecnicistico e il paradigma comportamentale che sono stati prevalenti fino all’emergere, attorno agli anni ’90, di un paradigma organizzativo che individua proprio negli elementi organizzativi le radici della modalità di un’efficace gestione della sicurezza all’interno delle organizzazioni produttive. In seguito si analizza la teoria multicausale delle cause radici, proponendo una vera e propria procedura operativa per l’analisi degli incidenti, finalizzata a rendere ogni incidente un elemento di apprendimento organizzativo. Naturale conclusione è l’analisi del concetto di cultura della sicurezza. L’intenzione è di trasformare tale concetto da mero principio astratto, in strumento interpretativo e cognitivo per poter progettare e realizzare un’efficace attività di prevenzione. Infine viene proposto e rappresentato il concetto di “azienda resiliente” come organizzazione in grado di gestire il rischio e il miglioramento continuo in modo sistematico e integrato. Completa il volume un’ampia bibliografia.